Le arti pittoriche


Nella pedagogia Steiner-Waldorf l’arte è uno strumento educativo prezioso.

Steiner formula le finalità educative dell’insegnamento artistico nel modo seguente: “Con l’intelletto la natura si limita a venir compresa, con la sensibilità artistica essa viene vissuta”.

In generale le attività plastico figurative, dal disegno, alla pittura, al disegno di forme, al modellaggio della cera e della creta, hanno uno spazio importante all’interno del curriculum.

Pittura

Nei primi anni la pittura viene proposta con la tecnica dell’acquarello su foglio bagnato: in tal modo il colore rimane fluido senza assumere forme prestabilite.

Le indicazioni per guidare gli scolari nel percorso didattico col colore si basano sulla teoria dei colori di Goethe.

Inizialmente i colori vengono vissuti nelle loro qualità particolari, messi in rapporto, confrontati; vengono sperimentati accordi e contrasti di colore.

Successivamente vengono sviluppate la capacità tecnica di mescolare i colori primari e secondari e la sensibilità per le sfumature, creando atmosfere di colore che si avvicinano a forme e paesaggi.

Il colore diventa mezzo espressivo per rappresentare atmosfere stagionali, paesaggi geografici, animali, piante o personaggi; ogni forma nasce però dall’incontro tra i colori e non viene disegnata o predeterminata.

Nelle ultime classi l’acquerello viene sperimentato anche su carta asciutta e nella tecnica della velatura.

Si sviluppano le capacità artistiche attraverso esercizi che hanno come tema gli ambienti naturali, le atmosfere delle diverse fasi del giorno, la creazione di carte geografiche, esercizi legati alla mineralogia, astronomia o botanica, trasposizioni di immagini dal mondo della poesia o della prosa a quello pittorico.

Disegno

L’esperienza del disegno accompagna il bambino durante tutto il percorso scolastico.

I disegni arricchiscono e abbelliscono il libro di testo e sono un valido supporto per l’apprendimento, facilitando l’interiorizzazione dei contenuti e caratterizzandoli meglio.

I bambini vengono accompagnati a raggiungere una forma non attraverso un contorno da riempire, bensì con l’uso di superfici colorate e piene che modellano i soggetti da rappresentare.

Nei primi anni viene proposta la produzione di disegni che richiamano le immagini dei racconti fatti in classe, partendo dall’osservazione e dall’imitazione di disegni realizzati dall’insegnante, per poi arrivare a produzioni autonome.

In seguito si affina la capacità di osservare, riprodurre e produrre immagini inerenti alle materie di insegnamento (Storia, Geografia, Scienze), anche come illustrazioni dei “quaderni di studio”. Si utilizzano tecniche e strumenti diversi e ci si avvicina gradualmente allo studio delle opere d’arte antiche.

Negli ultimi anni si cerca di sviluppare le potenzialità del preadolescente attraverso esperienze di carattere espressivo e creativo.

Si curano sempre più la comprensione e la cura per l’aspetto estetico.

Si propongono studi delle proiezioni e delle ombre, a mano libera o con gli strumenti necessari, utilizzando matite e carboncino, anche attraverso la copia dal vero di oggetti.

Si studia la prospettiva, si creano paesaggi con la tecnica del chiaroscuro, si osservano e si riproducono immagini artistiche collegate allo studio della storia e della storia dell’arte, attraverso l’uso di tecniche e materiali diversi (matite, gessetti, pastelli a olio o a cera, carboncino, chine…).

Modellaggio

Con il modellaggio, prima della cera e poi della creta, gli alunni sperimentano il rapporto con la tridimensionalità. Le forme che i bambini realizzano non nascono dall’assemblaggio delle varie parti, ma da un intero che viene via via trasformato dalle abilità delle loro mani, sotto la guida dell’insegnante.

Dalla classe prima alla terza i bambini modellano la cera, per creare semplici forme collegate alla natura e alle stagioni.

Dalla quarta classe invece si passa al modellaggio della creta.

Si sviluppa la capacità di plasmare animali, personaggi, plastici legati allo studio del paesaggio geografico o elementi dell’architettura collegati al periodo storico studiato (capitelli, colonne, templi…).

Negli ultimi anni si fanno esperienze di concavo e convesso, quali primarie qualità dell’elemento plastico: si creano forme di animali, forme geometriche solide, tipi di case e villaggi. I lavori sono spesso collegati allo studio delle opere d’arte più significative degli ultimi due secoli, ai contenuti della storia e della letteratura.

Si fa esperienza della riproduzione della figura umana quale possibilità espressiva della percezione della propria corporeità.

Storia dell’arte

L’insegnamento della Storia dell’arte viene impartito dalla sesta classe. Esso accompagna trasversalmente la Storia e la Letteratura nel loro sviluppo temporale, caratterizzandone alcuni passaggi epocali, dalle antiche civiltà, al mondo greco-romano, alle epoche romanica, gotica, rinascimentale, barocca, neoclassica, romantica, fino al ‘900.

Molti elaborati artistici realizzati dagli alunni prendono spunto proprio dalle conoscenze acquisite attraverso la Storia dell’Arte.